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Decisione sul tipo di trattamento:
Consulenza ( Consultazione, Counseling); Psicoterapia breve ; Psicoterapia.
Per decidere il trattamento, in primo luogo occorre un’ osservazione del singolo caso per procedere ad una valutazione che sia coerente con i principali modelli teorici scientificamente fondati, in quanto si ritiene opportuna la flessibilità nell’utilizzo e nell’applicazione dei differenti modelli in relazione alle diverse problematiche presentate dalle singole persone.
la Consultazione: In generale si può dire che la Consultazione (Consulenza, Counseling), è indicata in tutti quei casi in cui la persona è alle prese con un problema circoscritto, relativo a un momento attuale della propria vita, che determina dubbi ed esitazioni nel prendere una decisione oltre a creare uno stato di disagio e preoccupazione per sé e per le persone con le quali è in relazione.
La Psicoterapia breve è indicata nei casi in cui la persona manifesta dei sintomi che sono insorti a seguito di un evento stressante circoscritto e individuabile, oppure sono connessi ad altri fattori contingenti come cambiamenti di vario tipo nella propria vita – lavoro, ciclo di studi, relazioni sentimentali, distacco dalla famiglia d’origine ecc. - che provocano uno stato di sofferenza marcata provocata da sintomi quali: ansia, tristezza, irritabilità, apprensione, facile affaticabilità, dolorosità indefinite, nausea, diarrea, difficoltà a concentrarsi, alterazioni del sonno, sensazioni di estraniazione, sentirsi staccato come se si fosse un altro che osserva il proprio comportamento e i propri pensieri ecc.
Occorre precisare che la serie di sintomi sopraelencata, che peraltro potrebbe essere di molto allungata, non denota necessariamente un disturbo psichico profondo ( Sindrome) - come una depressione, un disturbo d’ansia generalizzato o un disturbo di personalità ecc.- ma un sintomo o più sintomi insieme avvertono semplicemente che la persona sta reagendo emotivamente a una situazione, cosa di per sé normale, ma che queste reazioni tendono a protrarsi nel tempo e ad essere insolitamente intense al punto da sfuggire al proprio consueto controllo.
Un percorso di Psicoterapia più approfondito è particolarmente indicato nei casi in cui l’insieme dei sintomi è così pervasivo, persistente nel tempo e ha determinato nel corso degli anni disagi e sofferenze che hanno anche impedito, talora, di raggiungere mete evolutive auspicabili; che ciò dipenda pricipalmente dai ‘tratti di personalità’ del soggetto o dal contesto relazionale nel quale egli è inserito o come più spesso si dà il caso da entrambi i fattori combinati, i livelli di problematicità e di sofferenza presenti richiedono in ogni caso una rielaborazione approfondita delle proprie tematiche esistenziali e un lavoro psichico finalizzato al cambiamento e all’evoluzione delle proprie modalità di regolazione emotiva e di elaborazione mentale delle esperienze di vita.
In conclusione, la scelta delle modalità di intervento pertinenti al caso vengono effettuate sulla base della natura del problema e del tipo di richiesta. Ciò si fonda su di un criterio di riferimento che considera la psicoterapia come una pratica sempre orientata verso il caso particolare; la pratica si sostanzia in un’attitudine alla ricerca, alla scoperta e alla sistematica riflessione sulle proprie affermazioni e convinzioni che si vanno formando nel corso dell’andamento della relazione terapeutica. Di modo che la finalità e gli obiettivi scaturiscono esclusivamente nel corso di un procedimento caratterizzato dal meditare su quale sia l’azione più avveduta da compiere in una determinata situazione specifica.
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